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Crostini di avocado con oli essenziali di pepe nero e coriandolo.

Portare colori e sapori in tavola è una buona abitudine che apporta gioia alla nostra vita. In parte siamo quello che mangiamo, quindi scegliere accuratamente e oculatamente gli ingredienti che caratterizzano la nostra alimentazione è fondamentale. Frutta e verdura di stagione non dovrebbero mai mancare nella nostra dispensa, così come fibre, frutta secca e prodotti caserecci meglio se di derivazione biologica.

La ricetta che vi proponiamo oggi unisce l’esotico alla cucina mediterranea, combinando tra di loro il sapore corposo e burroso dell’avocado, con la delicata ricotta e il fresco odore di mare proprio della polpa di granchio. La ricetta trova il suo climax se aggiungiamo qualche goccia di due preziosi oli essenziali 100% puri come quelli di pepe nero e di coriandolo. Andiamo a vedere insieme ingredienti, dosi e modalità di preparazione.

 

Ingredienti per 6/8 porzioni

  • 2 avocado maturi
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 350 gr di polpa di granchio (anche surgelata)
  • 30 gr di parmigiano
  • 60 gr di ricotta morbida
  • 2 gocce di olio essenziale di pepe nero (Piper nigrum)
  • 2 gocce di olio essenziale di coriandolo (Coriandrum sativum)
  • Sale q.b.

 

Preparazione

Se la polpa di granchio è surgelata provvedi a scongelarla. Amalgama nel mixer la polpa di avocado con il parmigiano grattugiato, la ricotta e la polpa di granchio. Una volta ottenuto un composto omogeneo aggiungi il succo di limone e le gocce di olio essenziale di pepe nero e coriandolo. Mescola e sala a piacere.

Questa deliziosa e saporita crema è ottima da spalmare su dei crostini o del pane tostato integrale o di semi. Può essere servita come stuzzichino o antipasto accompagnata da del buon vino bianco.

Utilizzare saltuariamente gli oli essenziali come ingredienti aggiuntivi e caratterizzanti delle nostre ricette è una buona abitudine che dovremmo far nostra. Se utilizzati in modo adeguato e senza eccedere, rappresentano degli alleati per la nostra salute e forma fisica, favorendo in questo caso la digestione e donando al cibo che prepariamo una nota di sapore in più.

 

Gli oli essenziali di coriandolo e pepe nero

L’olio essenziale di coriandolo (Coriandrum sativum) viene distillato dai semi e si presenta come un liquido incolore tendente al giallino, dal profumo caldo e speziato e dal sapore leggermente bruciante. Quest’olio essenziale è particolarmente stimolante di tutte le funzioni organiche che ruotano intorno al nostro apparato digerente. Stimolerebbe l’appetito, aiuterebbe a ridurre possibili flatulenze e meteorismi, riducendo la formazione di fermentazioni (azione carminativa). In cucina l’olio essenziale di coriandolo trova utilizzo sia nella preparazione di secondi, antipasti fino ad estendersi a ricette particolari e aromatiche di alcuni dolci.

L’olio essenziale di pepe nero (Piper nigrum) viene distillato dai semi, si presenta come un liquido limpido, da incolore a blu verde. Dal profumo fresco e legnoso, vanta un sapore caldo e aromatico assolutamente non piccante come invece si potrebbe facilmente pensare. L’olio essenziale di pepe nero sembra essere un buon sollecitante delle funzioni gastro intestinali e risulta essere un buon coadiuvante nei casi di gonfiore post-prandiale, meteorismo o flatulenza. A livello psichico, l’olio essenziale di pepe nero agisce come stimolante della sensualità assopita, risvegliandola.

 

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Ringraziamo Flora.

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Persona e benessere  basilico-500x262 Il basilico una pianta regaleIl basilico (Ocinum basilicum) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae (Labiate), alta fino a 60 cm, coltivata come pianta aromatica. Originario dell’India, il basilico è ampiamente utilizzato nella cucina italiana e nelle cucine asiatiche per via del marcato profumo delle sue foglie che, a seconda della varietà, può essere più dolce o pungente. Il nome deriva dal latino medievale basilicum, con riferimento al termine greco basilikon da basileus “re” e cioè “pianta regale”. Le foglie sono opposte, ovali, lanceolate; le loro dimensioni possono variare molto, da quelle lillipuziane del basilico greco a quelle enormi del basilico lattuga, che possono raggiungere i 10 cm. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure in alcune varietà, è viola o porpora. I fusti sono eretti e ramificati, hanno una sezione quadrata e mostrano la tendenza a divenire legnosi. I fiori, raggruppati in infiorescenze all’ascella delle foglie, sono piccoli, bilabiati, bianchi o rosei e hanno la corolla di 5 petali irregolari. Gli stami sono 4 e gialli. I semi sono fini, allungati e neri. Il periodo di fioritura è tra giugno e settembre. Si conoscono circa 50 specie di “Ocimum basilicum” e centinaia di loro varietà. Queste presentano caratteristiche diverse, come il tenore in oli essenziali, che varia molto e influenza fortemente il loro sapore. Vi sono varietà che presentano aroma di liquirizia (basilico tailandese) aroma di cannella, di limone, di limetta o di canfora.

Tra le varietà più importanti si ricordano:

Basilico comune (Ocimum basilicum ‘Crispum’, dalle grandi foglie e dal profumo intenso.

Basilico genovese (O. basilicum ‘Genovese Gigante’), rinomato in Italia per produrre il pesto. Ha foglie larghe, un aroma di gelsomino, di liquirizia e di limone. Gli è stata assegnata la DOP (Denominazione di Origine Protetta – Regolamento (UE) N: 611/2010 del 12/07/2010.

Basilico greco (O. basilicum ‘Minimum’), dalle piccole foglie allungate, ha un profum più dolce e meno pungente delle varietà a foglie larghe e si adatta meglio ai climi freddi.

Basilico lattuga (O. basilicum ‘Lettuce Leaf’) e Basilico napoletano (O. Basilicum ‘Napoletano’), varietà delle foglie più grandi.

Basilico messicano (O. basilicum ‘Purple Ruffles’), con foglie decorative di color porpora e fiori rosa pallido, ha un aroma dolce e un po’ piccante.

Basilico tailandese (O. basilicum var. thyrsiflora), l’aroma delle sue foglie ricorda la menta e il chiodo di garofano, e si utilizza con i frutti di mare e nelle minestre esotiche. Ha un profumo di liquirizia per il suo contenuto di estragolo.

Come pianta medicinale, le foglie e le sommità fiorite vengono utilizzate per preparare infusi ad azione sedativa, antispastica delle vie digerenti, stomachica e diuretica, antimicrobica, antinfiammatoria. Il basilico è utilizzato anche contro l’indigestione e come vermifugo. Come colluttorio è indicato contro le infiammazioni del cavo orale.

Persona e benessere  Basilico1-500x332 Il basilico una pianta regaleL’olio essenziale puro 100% di Basilico (Ocimum basilicum Crispum) è utilizzato per massaggiare parti del corpo dolenti o colpite da reumatismi. Negli oli essenziali, a seconda della verità e della stagione di coltivazione e raccolta, sono stati trovati e analizzati una trentina di preziosi costituenti differenti, tra cui: linalolo, epi-a-cadinolo, a-bergamotene, Y-cadinene, germacrene D, canfora, eugenolo. L’aroma caratteristico della specie comune in Italia è derivato dall’eugenolo, sostanza chimica presente in grande quantità anche nei chiodi di garofano. ll basilico è ricco di Vitamina K, ferro (Fe) e antiossidanti ritrovato nelle foglie del basilico è l’acido rosmarinico, che agisce in modo sinergico con la Vitamina E.
Altri antiossidanti presenti nel basilico sono alcuni acidi fenolici e alcuni flavonoidi. Alcuni ricercatori hanno potuto osservare che mediante la somministrazione di un estratto di basilico diminuisce l’ossidazione del colesterolo circolante nel sangue. Il colesterolo ossidato aderisce facilmente alle pareti delle arterie facendone diminuire l’elasticità e riducendo il lume, evento che induce ipertensione e infarto del miocardio.
Altri studi hanno potuto mettere in evidenza il potenziale ipoglicemizzante degli estratti di basilico sul controllo del diabete di tipo 2 (diabete dell’età adulta, non insulino-dipendente).
Infine, recenti ricerche sull’olio essenziale del basilico hanno evidenziato che la pianta ha proprietà fungicide e proprietà repellenti sugli insetti, in particolare sulle zanzare.

Gerardo D’Acunto – Biologo – Articolo estratto da L’Aromatario n.16 Primavera – Estate 2016

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Persona e benessere  goji_come_consumarle-500x250 Le Bacche di Goji“Un pozzo d’acqua fresca si trova dietro il pozzo dei monaci, una sorgente cristallina alimenta il pozzo e l’acqua possiede grandi poteri,Foglie verde smeraldo crescono lungo il bordo, le bacche color rosso intenso brillano come rame, i rami vigorosi come un bastone da passeggio, la vecchia radice dalla forma di cane auspica la buona fortuna, il Goji nutre il corpo e lo spirito,bevi dal pozzo e godi di una lunga vita.

Tratto da “Il pozzo della giovinezza” del poeta Liu Yuxi (772-842 d.C.)

(considera che il nome Goji è stato sostituito successivamente e pare che al suo posto ci fosse la dicitura “bacche rosso intenso / rosso sangue”).

Comunque, anche a me sembra carina e affascinante questa storia dei monaci, che pare si basi sull’osservazione del poeta che vedendo i monaci abbeverarsi al pozzo (al cui interno nell’acqua cadono le bacche di goji arricchendone l’acqua), ha collegato la loro longevità all’acqua del pozzo e quindi alle bacche di goji.

“Si, è carina questa leggenda, ma per quanto riguarda le bacche di Goji, possiedono davvero dei poteri o dei nutrienti particolari? insomma, dicono che sono deliziose e posso crederci, ma sono davvero utili alla mia salute? e in che modo?”

Si, le bacche di Goji sono davvero buone, deliziose e facili nell’uso: le puoi portare con te e usarle come spuntino nei momenti critici dove ti assale la fame (o per evitare gli assalti della fame), puoi metterle in infusione in acqua e ottenerne un elisir energetico, puoi usarle nella preparazione di vari piatti (dove riescono particolarmente adatte nei dolci).

Le bacche di goji non sono solo deliziose e versatili, sono anche un vero aiuto se vuoi che la tua alimentazione sia più energeticaantiaging (e cosmeceutica), e in grado di darti un aiuto per il controllo del peso corporeo(grazie al basso indice glicemico e al loro effetto saziante che puoi sperimentare già con una mezza manciata di bacche).

Oggi, con i ritmi serrati a cui sei tenuto con i tuoi impegni, predisporre uno spuntino salutare, saziante e che non stimoli in modo eccessivo l’insulina (ormone dell’immagazzinamento) è essenziale!

Se non lo fai, succede che appena alzi la testa dalla tastiera e dallo schermo del computer con il desiderio di divorare la prima cosa dolce che ti capita a portata di mano, non trovando nulla di meglio mangi zuccheri che vanificano tutti gli sforzi fatti.

Lo mangi a metà mattina, lo mangi a metà pomeriggio, un giorno dopo l’altro (oppure in alternativa ti bevi una tazzina di caffè dietro l’altra per zittire i morsi della fame, il che è ancora peggio) e ti ritrovi col giro vita e cosce in espansione, oltre a ipotecare la salute del tuo pancreas e l’equilibrio della tua insulina.

Se invece, hai a portata di mano una busta di bacche di goji (meglio biologiche), allora con questo piccolo e saggio accorgimento avrai superato il problema di doverti gettare sul primo spuntino spazzatura che ti capita sotto l’impulso di una crisi di fame.

Mix di energia pura.

Prova a mischiare le bacche di Goji ad una mix di semi vari (mezzo e mezzo) come mandorle, noci, noci brasiliane per ottenere una miscela ancor più vantaggiosa per la tua salute.

Perchè la Medicina Tradizionale Cinese ha consigliato da sempre l’uso delle bacche (e della radice) di Goji?

La Medicina Tradizionale Cinese ha attribuito alle bacche di goji una funzione energetica (proprio come la ritroviamo -per ragioni diverse- nella nutrizione moderna), perchè è considerato uno dei rarissimi frutti in natura capaci -secondo la MTC- di portare in sè il “chi”donandolo a chi ne faccia uso.

Il “Chi” è l’energia vitale., che rinforza e risana gli organi e la vitalità dell’uomo secondo le antiche conoscenze.

Da noi in Occidente invece -lo sappiamo dalla ricerca nutrizionale e clinica- il Goji con il suo frutto fornisce beneficiper la salute, l’energia ed il benessere in generale.

Riassumendo, le Bacche di Goji sono: un energetico naturale, un valido aiuto al sistema immunitario, contrasta i radicali liberi, possiamo certamente consumarlo come un Anti-Age.

Buon gusto a tutti voi!!!

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