Echinacea, papaya fermentata, vitamina C, e Astragalo, sono solo alcune delle sostanze più conosciute e più studiate, in grado di supportare le nostre difese immunitari. Ve ne sono altre meno note, ma altrettanto efficaci
Echinacea
“Ruolo indiscusso nelle patologie invernali, specialmente per l’azione curativa, infatti provoca una riduzione graduale della sintomatologia e riduzione della durata della malattia. Si rende utile in tutte le malattie infiammatorie delle vie respiratorie e per contrastare il raffreddore ed altri disturbi delle vie aeree superiori. è indicata anche nella profilassi per la sua capacità di aumentare le difese immunitarie agendo sia come immunomodulatore che immunostimolante. Viene utilizzata in tutte le infezioni e prevenzione delle infezioni dell’alto tratto respiratorio. Nell’organismo la sua azione immunostimolante si manifesta con un aumento dell’attività fagocitaria delle cellule immunocompetenti, i macrofagi ed i globuli bianchi. L’Echinacea è in grado di ridurre sia i sintomi che la durata della malattia.
Papaya Fermentata
La papaya fermentata, è ancora più efficace del rispettivo frutto, la papaya grazie al processo di fermentazione che consente di creare dei composti ancora più efficaci nello stimolare il sistema immunitario. Sul mercato ci sono tantissime papaie fermentate. Tuttavia sono poche quelle su cui sono stati effettuati dei seri studi scientifici che garantiscano un contenuto elevato di principi attivi. Tra quelle più conosciute c’è senz’altro la Zuccari, da anni produttrice di Papaya fra cui anche la strart-up, molto veloce ed efficace.
La Vitamina C
Lavitamina Cè sicuramente di vitale importanza per il sistema immunitario come abbiamo ben evidenziato in questo articolo. E’ da preferire quella di origine naturale perchè possiede un importante fattore di utilizzo e assorbimento da parte dell’organismo. L aVitamina C possiede azione antiossidante, stimolante del sistema immunitario, coadiuvante nella formazione del collagene, favorente il riassorbimento del ferro di origine vegetale dell’organismo. La vitamina C interagisce con il gruppo B per la produzione di energia e con la Vitamina E come antiossidante.
Sempre da Ibersan, ricordando ai nostri lettori che lo Zafferano Vitall distribuito in Italia da Ibersan è un prodotto efficace e facile da assumere. Tonico dell’umore.
ZAFFERANO
Crocus sativus L.
piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Iridacee; la parte che viene utilizzata dello zafferano sono gli stimmi, dai quali si ricava la costosissima polverina utilizzata in cucina. La pianta dello zafferano fiorisce nel periodo invernale ed i suoi stimmi dopo essere stati raccolti vengono essiccati e ridotti nella classica polvere giallognola scura che darà poi il classico colore giallo al famoso risotto allo zafferano.
Lo zafferano non viene utilizzato solamente a scopo culinario, ma anche a scopo curativo; furono le popolazioni arabe che per prime attribuirono allo zafferano proprietà curative, in primis quella di indurre addirittura il buonumore, quasi un antidepressivo naturale. In Italia le maggiori aree in cui si coltiva questa preziosa piantina sono l’Umbria, le Marche, la Sardegna e l’Abruzzo.
PROPRIETà ED UTILIZZO
Secondo recenti studi lo zafferano pare avere diverse proprietà e benefici nei confronti dell’organismo umano; le proprietà dei principi attivi in esso contenuti hanno effetti benefici sulla parte del sistema nervoso responsabile del tono dell’umore e questa azione è stata testata in ambito clinico su persone affette da lieve stato di depressione dando esito positivo.
Le proprietà della zafferano si sono dimostrate utili anche in caso dei sintomi tipici della sindrome premestruale come gli sbalzi di umore e la tensione nervosa.
Grazie alle ottime proprietà antiossidanti dei carotenoidi in esso contenuti anche la memoria e la capacità di apprendimento traggono benefici dall’assunzione della preziosa polverina; è allo studio l’ipotesi che lo zafferano sia in grado di inibire il deposito di alcune proteine presenti nel cervello umano quando si è in presenza della malattia di Alzheimer.
Già nell’antichità lo zafferano con le sue proprietà rappresentava un ottimo rimedio per diversi disturbi; in alcuni testi medici risalenti all’antica Persia già venivano sottolineati i suoi benefici rispetto ai disturbi respiratori e alle ulcere dello stomaco.
Dal sito Ibersan estrapoliamo un contenuto interessante.
TARASSACO
Taraxacum officinale DC Weber)
Il taràssaco comune (Taraxacum officinale, Weber ex F.H.Wigg. 1780) è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Asteracee. L’epiteto specifico ne indica le virtù medicamentose, note fin dall’antichità e sfruttate con l’utilizzo delle sue radici e foglie. è comunemente conosciuto come dente di leone o soffione, o anche con lo storpiamento del nome in taràssacco. Uno dei nomi comuni del tarassaco è anche piscialletto (nel nord Italia pisalèt, pisacàn o pisaca’ ) poichè ai bambini viene di solito raccontato che chi lo coglie la notte bagnerà il letto, da cui il nome. Altri nomi tipici sono pisciacane e polenta del diavolo, quest’ultimo proprio di alcune zone del bresciano.
PROPRIETà ED UTILIZZO
Il tarassaco contiene olio essenziale, tannino, inulina, mucillaggini, pigmenti flavonoidi, glucidi, provitamina A, vitamine B, vitamina C e sali minerali.
Le proprietà del tarassaco sono: colagogo (aumentare la quantità di bile che defluisce nell?intestino), diuretico, lassativo, antiscorbuto, depurativo, stomachico e tonico.
NEW ENTRY IN CASA LIGNE DE PLANTES
MAGNESIO B6 + GRIFFONIA + RODIOLA
Il Magnesio è fondamentale nella trasmissione dell’impulso nervoso e nella contrazione muscolare. La Vitamina B6 normalizza le funzioni del sistema nervoso, di quello immunitario e regola l’attività ormonale. I semi di Griffonia favoriscono il normale tono dell’umore, il rilassamento (sonno) e benessere mentale e il controllo del senso di fame. Le radici di Rodiola favoriscono il normale tono dell’umore, tonico (stanchezza fisica, mentale). Tonicoadattogeno.
COMPONENTI
Magnesio
Minerale essenziale. Rientra nei processi legati alle attività del sistema nervoso, apparato scheletrico, muscolare e circolatorio. Riveste un importante ruolo nella trasmissione dell’impulso nervoso e nella contrazione muscolare. La sua carenza si manifesta con una serie di sintomi diversi che vanno da alterazioni del ritmo cardiaco, ad ansia, cefalea, insonnia, disturbi del ciclo mestruale, crampi muscolari. Per colmare tale carenza se ne consiglia un’assunzione giornaliera, poichè non presenta controindicazioni di sovradosaggio, a differenza di altri minerali. Il vantaggio di usare il M. marino (cloruro di Magnesio) consiste essenzialmente nel fatto che questo è un sale organico, quindi più facilmente assimilabile e di più facile ritenzione rispetto ai sali di magnesio inorganici. Questa maggiore biodisponibilità permette inoltre migliori risultati con minori quantità di prodotto.
Vitamina B6
Normalizza le funzioni del sistema nervoso, normalizza le funzioni del sistema immunitario, regola l’attività ormonale.
Rodiola Pianta spontanea delle regioni montuose (dai 3000 ai 5000 m) di Europa ed Asia settentrionali. In Siberia, dove è detta Radice d’oro, è usata nella medicina popolare contro la stanchezza e il suo uso pare connesso alla sorprendente longevità delle popolazioni locali. Le principali sperimentazioni cliniche degli studiosi dell’Ex Unione Sovietica, hanno confermato le valenze attribuite dalla tradizione popolare riguardo alla resistenza alla fatica e al freddo, alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di stress di varia natura. Ne esistono circa 200 varietà, ma la Rosea è la più apprezzata per ricchezza di principi attivi, in particolare salidroside e rosavina. Fin dall’antichità si usavano rimedi erboristici derivati da piante dette adaptogeni per combattere stress fisici che intellettuali. La R., poco conosciuta in occidente fino a pochi anni fa, è considerata oggi l’adattogeno più completo. Per essere Adaptogeno, una pianta non deve essere tossica, deve permettere tutte le normali funzioni fisiologiche dell’organismo; l’azione esercitata dai principi attivi contenuti deve essere di tipo aspecifico e mantenere le corrette funzionalità dell’organismo anche in presenza di situazioni di affaticamento (es. stress fisico o mentale, etc); deve esercitare un’azione rivolta alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di condizioni patologiche.
Rodiola e depressione
In base alle sperimentazioni condotte fino ad ora, sembra che l’azione dell’estratto di radice di Rodiola rosea nei confronti della depressione, si esplichi attraverso l’innalzamento dei livelli di serotonina nel sangue. Questo avviene più per un suo preservamento che per la stimolazione di una sua biosintesi. Recenti studi affermano che la Rodhiola rosea si è dimostrata in grado di ridurre significativamente la sintomatologia collegata alla depressione.
Memoria e apprendimento
L’azione adattogena della Rhodiola rosea si esplica anche in quelle situazioni nelle quali la fonte di stress è rappresentata da un’attività intellettuale particolarmente intensa. La somministrazione di estratto di Rodiola rosea è in grado di esercitare un effetto stimolante nei confronti dell’attività mentale, migliorando la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico. Tale effetto è stato fino ad oggi oggetto di numerosi studi, sebbene l’esatto meccanismo d’azione non sia ancora del tutto chiarito.
Rodiola e mantenimento del peso corporeo
L’estratto di Rodiola rosea è in grado di stimolare l’attività della lipasi, favorendo conseguentemente la mobilitazione dei grassi Tale proprietà è stata oggetto di alcuni interessanti studi volti a definire al meglio il ruolo che è possibile attribuire all’estratto secco ottenuto dalla radice di Rodiola rosea nell’ambito di un programma mirato alla perdita o al mantenimento del peso corporeo.
Performance sportive
La maggioranza degli studi fino ad oggi disponibili sulla Rodiola rosea hanno riguardato il suo effetto migliorativo nei confronti delle performance sportive. Molti di questi sono stati condotti nell’Ex Unione Sovietica ed hanno reso l’estratto di Rodiola rosea uno dei prodotti naturali più consigliati ed utilizzati dagli atleti russi per incrementare il rendimento e ridurre la durata della fase di recupero. In generale, l’attività associata all’estratto di Rodiola rosea si è dimostrata effettiva già da sola o anche in associazione con quella di altre piante.
Rodiola e cuore
è ormai a tutti noto come lo stress costituisca uno dei principali fattori di rischio delle patologie cardiache e dell’apparato cardiovascolare. L’azione adattogena esercitata dall’estratto di Rodiola rosea si esplica mediante la modulazione della risposta del cuore allo stress ed è dunque indirizzata alla protezione del tessuto cardiaco. Gli esatti meccanismi con i quali possa realizzarsi un’azione di questo tipo necessitano di un ulteriore approfondimento. Da alcune sperimentazioni condotte su animali sembra comunque che l’estratto di Rodiola rosea possa contribuire alla prevenzione delle patologie cardiache probabilmente mediante un’azione di modulazione del rilascio di catecolamine e di corticoidi nella fase di risposta allo stress.
Rodiola e apparato genitale
Le proprietà toniche e stimolanti della Rhodiola rosea sono note da secoli alla popolazione Russa. Uno studio condotto in un istituto di ricerca russo ha messo in evidenza come potrebbero esistere evidenze scientifiche per quanto asserito dalle credenze popolari.
Griffonia Pianta legnosa della famiglia delle Fabacee diffusa principalmente nelle aree tropicali dell’Africa. La droga è costituita dai semi maturi che contengono 5-HTP (5-idrossitriptofano), precursore immediato nella biosintesi del neurotrasmettitore Serotonina, uno dei principali neurotrasmettitori del sistema nervoso ed è coinvolto nella regolazione del tono dell’umore, del sonno (la serotonina è a sua volta precursore della melatonina) e della fame.
Quindi mediante l’assunzione di Griffonia è possibile aumentare l’apporto di 5-HTP ed incrementare i livelli di serotonina nell’organismo, con risultati positivi sul tono dell’umore, sulla qualità del sonno, sul contenimento dell’ansia e della fame nervosa o compulsiva, in particolare nel desiderio dei carboidrati. Griffonia e fame nervosa
Il 5-HTP induce un effetto inibitorio sull’ipotalamo mediato da un aumento di serotonina, che genera un senso di sazietà con conseguente riduzione dell’appetito e diminuzione del peso corporeo.
Griffonia e depressione
Il 5-HTP in quanto precursore della serotonina, incrementa la produzione di essa ed esplica una comprovata attività antidepressiva. Accanto all’effetto antidepressivo, numerosi studi attestano l’efficacia clinica del 5-HTP in caso di sindromi ansiose e di crisi fobiche. Quindi un’integrazione di 5-HTP nella dieta è in grado di normalizzare il tono dell’umore.
Griffonia e sonno
Dato che la serotonina è il precursore della melatonina e poichè quest’ultima facilita la regolazione del sonno, l’incremento nella sintesi di serotonina si traduce in una regolarizzazione del ritmo sonno-veglia.
OSSIDIANA NERA
Aiuta a ristabilire la propria integrità, facendo vedere i lati oscuri della propria personalità e spingendo a trasformarli.
Rende spiritualmente liberi ed invulnerabili, sviluppa le facoltà latenti ed insegna a vedere meglio la verità.
E’ capace di chiarire le idee e di portare alla realtà sensazioni e nozioni assopite nell’incosciente.
Aiuta a superare gli shock, le paure, i blocchi ed i traumi di ogni tipo.
Svolge un’azione rivitalizzante e fa riemergere idee ed immagini dal profondo.
Dona saggezza e capacità di chiaroveggenza.
Conferisce alle sensazioni una profondità inaspettata ed aiuta a superare ogni tipo di fanatismo.
Purifica l’ambiente, eliminando eventuali influenze negative.
Rende più consapevoli e spinge a modificare gli schemi di comportamento.
Promuove la sensibilità ed aiuta a comprendere quanto di misterioso vi è nei fenomeni e negli avvenimenti.
Viene anche relazionata con la vita dopo la morte, in quanto permetterebbe di purificare l’anima nell’ingresso a uno stadio posteriore alla vita materiale.
Perciò, si può affermare che l’ossidiana nera offrirebbe importanti condizioni per la crescita spirituale e materiale della persona. Inoltre, viene usata per sedare ed equilibrare gli eccessi di energia.
L’Ossidiana smuove energie che portano alla luce quello che viene occultato dalla parte conscia della mente, cioè può portare consapevolezza in tutte le zone scure del proprio sè e questo può scatenare ripercussioni sia a livello fisico, emozionale o mentale.
Ecco perchè va usata unicamente quando si è ben informati circa i suoi poteri e preparati a portare in atto i cambiamenti a cui questa pietra, spesso senza tregua, costringe. portare consapevolezza
Attenua il dolore, riduce le tensioni e scioglie i blocchi energetici.
Accelera la guarigione delle ferite, bloccando la perdita di sangue e stimolando la rigenerazione dei tessuti.
Stimola la circolazione del sangue ed è indicata nel caso di mani o piedi cronicamente freddi.
Ha proprietà benefiche sull’apparato riproduttore, l’intestino grasso e quello magro, in quanto esercita una grande influenza sul primo chakra.
da dolce concessione di Michela. Grazie di cuore.