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La quarta edizione si svolgerà dal 6 all’8 ottobre 2017, presso l’Umbriafiere di Bastia Umbra 

Dodici aree espositive, oltre 250 stand e due nuove aree a prezzi speciali dedicate ad artigiani, artisti, associazioni e piccole realtà produttive. La prima, Hand made, sarà un contenitore di idee, talenti, creazioni, sperimentazioni e divertimento, tutto dedicato al mondo dell’handmade. Lo spazio è organizzato in collaborazione con l’associazione Make ed ha l’obiettivo di dar vita ad un evento nell’evento per makers e artigiani e a tutto ciò che ruota intorno al concetto di fatto a mano. La seconda, organizzata dall’associazione Il Colibrì, vedrà la partecipazione di piccoli produttori e realtà associative con l’obiettivo di offrire ai visitatori uno spaccato dei nuovi modelli manifatturieri e produttivi. Inoltre è possibile aderire al programma culturale della fiera e interagire con il pubblico proponendo all’organizzazione laboratori, mostre, incontri e convegni. Ultime settimane per aderire alla quarta edizione dell’evento fieristico completamente dedicato al consumo consapevole e agli stili di vita sostenibili, in programma dal 6 all’8 ottobre 2017, presso il centro espositivo Umbriafiere a Bastia Umbra.

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Comete, Soli e pianeti come esseri umani.

Il Maestro Omraam Mikhael Aivanhov afferma che è possibile trovare, fra gli esseri umani, individui che assomigliano analogicamente a comete, pianeti e soli.

In astronomia, si distinguono – per semplificare – tre tipi di corpi celesti: le comete, i pianeti e i soli.

La cometa attraversa lo spazio come una testa arruffata, si avvicina ad un Sole e dice: «Ho trovato la verità, poiché ho trovato te».  Ben presto però, riprende la sua corsa attraverso lo spazio per incontrare un altro sole, che a sua volta verrà da lei abbandonato per proseguire la sua frenetica ricerca.

A differenza delle comete, i pianeti girano immutabilmente attorno ad un Sole dal quale ricevono il calore e la luce. In questa “rotazione” essi subiscono l’alternanza dei giorni e delle notti, del caldo e del freddo: quando una loro faccia è illuminata, l’altra è immersa nell’oscurità, ma niente può ostacolare il loro paziente cammino intorno al Sole.

Per quanto riguarda i Soli, questi sono delle sorgenti inesauribili di luce e di calore che dispensano i loro benefici a tutte le creature.

Le comete sono individui che conducono una vita errante e caotica. All’opposto, i pianeti rappresentano coloro che hanno trovato un «centro di gravità permanente», attorno al quale girano fedelmente, poiché sentono di non doversi allontanare da quella sorgente di calore e di luce che è il loro “ideale spirituale”. E pur avendo i loro alti e bassi, perseverano sulla via che hanno intrapreso.

I Soli, invece, sono gli Iniziati, i grandi Maestri, i quali sono andati così lontano sul cammino dell’Amore e della Saggezza che niente può farli più vacillare: essi rimangono il centro, e a partire da quel centro illuminano e riscaldano molte altre creature.

Questa semplificazione abbastanza poetica ci può far comprendere molte cose su noi stessi, e sulla nostra necessità di scegliere la modalità “giusta” di intraprendere il Sentiero Spirituale, sviluppando la capacità di comprendere quando siamo soggetti a illusioni e annebbiamenti.

Le comete sono tutte quelle persone che potremmo anche definire: “Turisti Spirituali”. Essi saltano da un libro all’altro. Oggi vanno dietro a un divulgatore (un operaio della Luce) e lo seguono, domani ne scelgono un altro e abbandonano il primo; consumano informazioni (attraverso video, scritti, audio, ecc.) come se fossero delle patatine fritte.

Comprendono tutto mentalmente e – in teoria – hanno capito tutto del Sentiero Spirituale, ma nella pratica vivono ancora seguendo modelli comportamentali che li incatenano sempre di più. Cercano di convincere i loro conoscenti, amici e parenti che loro si stanno risvegliando, e usano (si fa per dire) le loro cavie per “testare” le loro conoscenze. I turisti spirituali parlano di chakra aperti, chiusi, bloccati, ostruiti, calcificati, come se fossero i “bar” della zona. La loro conoscenza spirituale è frammentaria, con grandi lacune, fatta di spasmodico bisogno di informazioni e conoscenze per ottenere il risultato di “stare fisicamente e mentalmente meglio di prima”. Vanno a caccia di tecniche, segreti e metodologie per essere migliori, più forti, più furbi, più sani, più attraenti, più ricchi e – ovviamente – più spirituali.

Essi dimenticano completamente che la “tecnica”, il “segreto”, l’uso di sostanze psicotrope, gli esercizi di respirazione o fisici, non accelerano la loro evoluzione, ma rischiano di rallentarla, perché manca loro la capacità di «discernimento» (saggezza sul sentiero), di riconoscere ciò che fa bene e ciò che fa male. Essi non sanno che «l’energia è neutra ed espande quello che trova», pertanto, utilizzando tecniche, segreti, iniziazioni, trattamenti, esercizi vari, richiamando molta energia.

Quest’energia arriva ed espande quello che trova. Se il soggetto è capace di trascendere i bassi desideri della personalità e l’impulsività del plesso solare, che è sempre “in lotta” con qualcuno o qualcosa, allora vi è un aumento di consapevolezza e di luminosità. Altrimenti, tutti i desideri individualistici vengono potenziati, le ansie, le fobie, la fretta, i conflitti non risolti del passato o con la famiglia, aumentano di intensità vibratoria e di frequenza, portando squilibrio.

Occorre capire bene che soltanto “purificandosi” fisicamente, emotivamente e mentalmente è possibile fare un percorso Spirituale autentico e senza grossi pericoli. Occorre purificare il fisico tramite l’alimentazione, l’emotivo attraverso il silenzio e il contatto con la natura e il corpo mentale attraverso lo studio e la meditazione, la presenza e l’auto-osservazione. Solo così ci si può “preparare” a quello che verrà dopo. Ossia, incarnare la Missione dell’Anima per questa vita, che è di gran lunga la cosa più Luminosa che possiamo fare. E va oltre ogni tecnica, segreto, libro e video.

Per questo motivo sono di gran lunga preferibili i “Pianeti”. Queste sono quelle persone che accettano la dualità, la ciclicità e l’oscillazione della vita quotidiana e ne accettano i risultati con calma, pazienza, tenacia e soprattutto amore. Essi faticano ogni giorno per modificare il loro carattere, raffinandolo, cercando di incarnare le qualità dell’Anima nel mondo materiale: rispetto, gentilezza, quiete, generosità, altruismo, inclusività, condivisione, gioia, ecc.

Essi “ruotano” attorno a un ideale spirituale ben preciso; che poi studiano, meditano e cercano di applicare nella vita. Non seguono, come fanatici o devoti, degli “operai di luce” così, a caso, in base a quello che “va di moda”. Cercano di intraprendere un Sentiero con serietà, quindi sanno che il periodo di formazione è lungo e può richiedere anche più vite. Seguono solo quelle persone che li aiutano a vedere la verità interiore nascosta e gli scheletri dentro il proprio armadio. Non sono in cerca di tecniche o scorciatoie per raggiungere l’illuminazione, sono consapevoli che la rotazione attorno al Sole comporta una necessaria ciclicità nella loro vita.

A volte stanno lavorando sui propri fantasmi del passato e quindi attraversano periodi di buio, ma nonostante tutto vanno avanti, non mollano quell’ideale e quei Maestri che seguono solo perché stanno male e hanno bisogno di un rimedio immediato per soffocare il malessere. Non mischiano le conoscenze, creando ancora più confusione, perseverano seguendo le parole dei loro Insegnanti. Non sviluppano una cieca devozione, essi sanno che il Sole è necessario al Pianeta per la vita e la prosperità, quindi non hanno paura di ricevere e attendere con pazienza il momento in cui essi, a loro volta, diventeranno dei Soli.

Non hanno fretta di diventare dei “guru”. Anzi, potrebbe non interessargli minimamente di prendersi la responsabilità di condurre molte Coscienze sul Sentiero. Semplicemente lavorano per conoscere se stessi ed essere autentici nella Via del Ritorno.

Dobbiamo imparare ad essere dei gioiosi Pianeti. Quel “centro di gravità permanente” è la cosa più bella che possiamo trovare in questa vita. Il pianeta terra accoglie umilmente – e con gioia e gratitudine – tutta l’Energia dal suo amato Sole e da esso riceve tutta la forza necessaria a nutrire miliardi di figli. Questo è vero Amore. E perché non possiamo riuscire anche noi a fare in tal modo? Troviamo il nostro ideale, facciamo chiarezza sul Sentiero che vogliamo intraprendere; lavoriamo con più disciplina, studio e focalizzazione su noi stessi.

Cerchiamo di essere sempre meno “turisti spirituali” e seguiamo una strada che abbia un Cuore. Lasciamoci ispirare da coloro che risuonano nel nostro Cuore come veri Maestri. Quelli che non ci portano al successo facile, ma che ci chiedono sacrificio e impegno quotidiano, per raggiungere una gioia futura molto più straordinaria.

Fonte : https://www.andreazurlini.it/single-post/2017/03/30/Comete-Stelle-e-Pianeti-come-Esseri-Umani

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Olio di cocco: 26 proprietà e benefici

Persona e benessere  olio-525x328 Olio di cocco..

L’olio di cocco si estrae dal frutto (Cocos Nucifera) stagionato della pianta del cocco. I semi del cocco, privati dell’involucro fibroso e di quello più interno legnoso, presentano una polpa bianca chiamata copra.

Dalla pressatura e bollitura della copra essiccata si ottiene l’olio di cocco che viene raffinato per produrre oli di diversa qualità.

Il suo utilizzo nei paesi tropicali si perde nella notte dei tempi, è utilizzato in cucina e in cosmetica, possiede la caratteristica di presentarsi in forma liquida, e incolore, in estate e solida, come burro, in inverno o comunque a temperature inferiori ai 20°.

È resistente alle alte temperature (il punto di fumo dipende dalla qualità della raffinazione per il contenuto degli acidi grassi liberi) e quindi adatto alla cottura.  Irrancidisce difficilmente e il suo sapore lo rende facilmente utilizzabile nei dolci.

Oltre all’utilizzo in cucina è altrettanto sfruttato in cosmetica (shampoo, crema da barba, dentifricio)  per la pelle e per i capelli, dall’industria farmaceutica (supposte), nella produzione di margarine e nei detergenti.

Cosa contiene l’olio di cocco quali sono le sue proprietà

Persona e benessere  cocco Olio di cocco..

L’olio di cocco è composto in gran parte da acidi grassi saturi (circa 90%) e, in minima parte, da acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi. È privo di colesterolo e fra gli oli vegetali è quello con la minor percentuale di acidi grassi insaturi.

Contiene acido laurico (44-51%), acido miristico (13-18%), palmitico (8-10%), acido oleico (quello dell’olio di oliva),acido caproico (6-10%), acido caprilico (6-9%), stearico (1-3%) e linoleico (inferiore al 2,5%).

I trigliceridi a media catena (MTC), come l’acido laurico, favoriscono il senso di sazietà aiutando, in un regime dietetico equilibrato, chi intende perdere peso.

L’acido laurico è un acido grasso, presente in grandi concentrazioni nell’olio di cocco e nel latte materno, è a media catena e con effetto quasi neutro sui lipidi plasmatici. Inoltre l’acido laurico, nell’organismo, viene convertito in monolaurina, una sostanza con proprietà antivirali, antiprotozoarie ed antifungine.

All’acido laurico vengono attribuite proprietà antisettiche, viene venduto come integratore per le sue proprietà anti-infettive (candida, piede d’atleta, herpes simplex) anche se alcuni ritengono che queste proprietà debbano ancora trovare ulteriori conferme scientifiche.

I 26 benefici dell’olio di cocco

Persona e benessere  cocco1 Olio di cocco..

Gli acidi grassi contenuti nell’olio di cocco possiedono delle proprietà e un metabolismo diversi da quelli saturi di origine animale. Sono a catena media e diversi da quelli a catena lunga, infatti  vengono più facilmente utilizzabili dall’organismo perché  metabolizzati come gli zuccheri.  È stata dimostrata la capacità dei grassi contenuti nell’olio di cocco di aumentare i livelli di colesterolo HDL (il colesterolo buono) contrastando in tal modo i rischi cardiovascolari.

  1. Uno studio dell’Istituto di Bioscienza dell’Università di Selangor in Malesia, condotto sui topi, suggerisce il valore potenziale dell’olio vergine di cocco come un olio antistress (1) . Gli animali trattati con olio vergine di cocco, dopo essere stati sottoposti a modelli di stress, riportavano più alti livelli di antiossidanti cerebrali e un minor peso delle ghiandole surrenali che secernono più cortisolo (ormone dello stress) in periodi di maggior stress.
  2. In molte aree dello Sri Lanka l’albero del cocco ed i suoi derivati sono da sempre utilizzati nell’alimentazione, tanto da nominare il cocco “albero della vita”. Per i cingalesi i grassi di cocco rappresentano l’80% del consumo di grassi, circa il 92% di questi grassi sono saturi e questo a portato a demonizzarli, ma questi sono grassi saturi a catena media che non subiscono processi di degradazione e di riesterificazione e sono direttamente utilizzati dall’organismo per produrre energia (2).
  3. Uno studio brasiliano randomizzato, condotto su 40 donne a cui sono stati somministrati 2 cucchiai di olio di cocco e 2 cucchiai di olio di soia al giorno, ha visto aumentare i valori di HDL (colesterolo buono) a fronte di un valore del colesterolo totale invariato(3). Ridurre il colesterolo significa anche diminuire il rischio cardiovascolare.
  4. Lo stesso studio ha evidenziato una riduzione di indice di massa corporea e circonferenza della vita. Anche altri studi hanno correlato il consumo di olio di cocco ad un aumento del metabolismo: i grassi saturi a catena media, più facilmente utilizzabili, favorirebbero il dimagrimento.
  5. L’olio di cocco è presente negli integratori degli sportivi perché rappresenta una fonte di energia facilmente biodisponibile.
  6. Alcuni studi hanno evidenziato come l’olio di cocco abbia influenza su malattie come l’Alzheimer, malattia che, non avendo cura definitiva, è oggetto di ricerca per nuove terapie. Uno studio prospettico su 40 pazienti con demenza ha dimostrato l’influenza positiva, a livello cognitivo, dei pazienti con morbo di Alzheimer
  7. Una pubblicazione del British Journal of Nutrition e del Journal of Alzheimer riscontrava come il consumo di olio di cocco riducesse l’accumulo di proteine amiloidi nel cervello, condizione associata al morbo di Alzheimer. L’olio di cocco era protettivo (7).
  8. Il dott. Russel Blaylock, esperto di medicina naturale, in un’intervista rilasciata a Newsmax Salute, ha dichiarato che l’acido laurico contenuto nell’olio di cocco si è rivelato un ottimo antibatterico, anche nei confronti dello Staphilococcus aureus e nei confronti della Candida Albicans. La candida è un fungo che vive abitualmente nel nostro intestino, ma a fronte di un’alimentazione ricca di zuccheri, terapie antibiotiche, terapie con altri farmaci, malattie autoimmuni ecc., può riprodursi in modo eccessivo e provocare una serie di sintomi che vanno dalla stanchezza cronica al gonfiore addominale, dal meteorismo a problematiche gastriche, assottigliamento della mucosa intestinale (leaky gut) ecc.
  9. L’olio di cocco è consigliato nei casi di stati infiammatori intestinali perché considerato un antinfiammatorio.
  10. Sempre da Newsmax Salute, il dott. Schawartz afferma che un cucchiaino di olio di cocco, prima dei pasti, aiuta la digestione, aumenta il senso di sazietà e aiuta i succhi digestivi ad assorbire i nutrienti degli alimenti.
  11. L’American Society for Nutrition conferma che gli studi clinici sull’olio di cocco hanno evidenziato l’utilità nel trattamento e prevenzione in malattie come il diabete, l’osteoporosi, malattie virali, morbo di Chron, malattie della colecisti e cancro.
  12. In alcuni studi, i ricercatori hanno osservato (sui topi) un miglioramento del metabolismo del glucosio. I risultati suggeriscono che l’olio vergine di cocco potrebbe diventare un alimento nutraceutico nella prevenzione dell’insulino-resistenza (12).
  13. Gli studi e le ricerche sono numerosi, ma occorre tenere in considerazione che non tutte le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori sono verità assolute, molte volte indicano una strada percorribile (che a volte non viene intrapresa per mancanza di interesse economico). È solo la conferma della continua sperimentazione che attribuisce un valore certo ai dati ottenuti.

Olio di cocco per capelli e pelle

Persona e benessere  olio-di-cocco-capelli Olio di cocco..

La nostra pelle assorbe e cosa c’è di meglio che nutrirla con un prodotto che nutre anche il corpo, ossia si può mangiare? Cosa c’è di più sicuro?

  1. In uno studio condotto dal Dipartimento di dermatologia di Manila, nelle Filippine, sono stati esaminati gli effetti dell’olio vergine di cocco e di un olio minerale su 117 pazienti affetti da dermatite atopica. Lo studio ha concluso che, tra i pazienti affetti da lieve a moderata dermatite, l’applicazione topica di olio vergine di cocco, per otto settimane, risultava superiore a quella di olio minerale, sia con valutazioni su base clinica che strumentale (14). La dermatite atopica è una malattia cronica della pelle caratterizzata da difetti nella funzione di barriera epidermica e infiammazione, in cui viene aumentata la perdita di acqua e l’incapacità di trattenerla che causa una diminuzione dell’idratazione. Quindi l’olio di cocco costituisce un ottimo idratante.
  2. L’olio di cocco è un alimento che stimola l’attività della tiroide e sostiene il lavoro delle surrenali. Gli acidi grassi di cui è composto entrano facilmente nella cellula aumentando la produzione di energia, il metabolismo e migliorando il sistema immunitario. L’ipotiroidismo è una condizione patologica che annovera fra i sintomi dolori articolari e muscolari, in questo senso, l’olio di cocco, riduce le infiammazioni e di conseguenza gli stati dolorosi. Anche la stipsi, così come la secchezza cutanea, condizioni legate all’ ipotiroidismo, vengono alleviate dall’utilizzo dell’olio di cocco.
  3. Oltre alla pratica dell’oil pulling, potrebbe essere utilizzato come dentifricio. Si miscelano 3 cucchiaini di olio di cocco a 1 di bicarbonato di sodio, 1 o 2 gocce di olio essenziale di menta piperita donano freschezza all’alito.
  4. Essendo antimicotico può essere utilizzato per le micosi della pelle o il piede d’atleta, magari aggiungendo qualche goccia di olio essenziale di tea tree che ne potenzia gli effetti antimicotici.
  5. L’olio di cocco è un’ottima crema per il viso e per il corpo. Rende la pelle morbida, vellutata ed elastica, idratandola e proteggendola dagli agenti atmosferici senza ungere. Viene considerato un antirughe naturale e compare come ingrediente in molti prodotti per la pelle affetta da dermatite e psoriasi. Potete riscaldarlo appena un po’ e aggiungerlo agli oli che utilizzate come idratanti per il viso e per il corpo.
  6. Riduce sensibilmente le macchie della pelle e un’idea, per le labbra, è riempire un piccolo contenitore da borsetta, tipo i porta pastiglie, per avere a portata di mano, soprattutto nei mesi invernali, un balsamo lenitivo contro freddo e screpolature.
  7. Per le mani utilizzate olio di cocco con qualche goccia di olio essenziale di lavanda, ottima crema ammorbidente, lenitiva e cicatrizzante.
  8. Essendo antibatterico può essere utilizzato come deodorante ascellare. Miscelato con un po’ di bicarbonato, aiuta a tenere lontano i cattivi odori.
  9. Come antivirale ha effetto sulle afte del cavo orale, per questo è indispensabile che l’olio di cocco sia puro, vergine e biologico.
  10. Il suo potere idratante lo rende efficace anche applicato sui capelliaridi e sfibrati, li rinforza e li rende lucenti. Riscaldatelo un pochino e massaggiate i capelli tenendo in posa per almeno mezz’ora e poi proseguite con il solito lavaggio.
  11. L’oil pulling è un’antica pratica indiana, della medicina ayurvedica, che consiste nel passare e agitare in bocca, per circa 10 minuti al mattino a digiuno, dell’olio. In genere si parla di olio di sesamo, ma si utilizza anche l’olio di cocco. Terminati i 10 minuti si sputa. Questa pratica detossifica, espelle i metalli pesanti e i batteri che si depositano nel cavo oralefortifica denti e gengive e combatte l’alitosi.
  12. In caso di raffreddore o sinusite, miscelate un cucchiaino di olio di cocco con 1 goccia di olio essenziale di lavanda e 1 goccia di olio essenziale di menta piperita e massaggiate i seni frontali e mascellari ponendo attenzione a non avvicinarvi agli occhi. L’odore è gradevolissimo e aiuta a liberare il naso.
  13. È indicato per la pelle delicata del neonato e del bambino. Mentre gli impieghi cosmetici sono davvero innumerevoli: maschere per il viso, scrub viso e corpo

Quale olio di cocco scegliere?

Persona e benessere  noce-di-cocco Olio di cocco..

Fino ad ora ho trovato quasi esclusivamente olio di cocco biologico negli ipermercati, ma si trova anche ad un costo inferiore, per il tipo di lavorazione successiva alla spremitura, quello non biologico.

È importante che sia per uso alimentare, vergine e puro, cioè che non abbia subito nessun processo industriale di sbiancamento o profumazione.

L’olio di cocco viene utilizzato, dall’industria alimentare, nei prodotti da forno (pasticceria, salatini, formaggi spalmabili, pop corn) e spesso è idrogenato o ha subito altri procedimenti fisici e chimici.

Nell’idrogenazione, i suoi grassi insaturi vengono combinati con l’idrogeno e trasformati in grassi trans.

Sui grassi si è detto e si dice tutto e il contrario di tutto, anche sull’olio di cocco non c’è concordanza di pareri, ma un punto che trova tutti unanimi è il consiglio di evitare i grassi trans.

L’olio di cocco e ayurveda

L’olio di cocco, nella medicina ayurvedica, è adatto alle costituzioni Pitta (fuoco) che hanno necessità di rinfrescare pelle, testa e capelli eliminando gli eccessi di calore tipici della costituzione. Infatti in ayurveda è molto usato, puro e come base per oli medicati per la cura del cuoio capelluto e dei capelli.

Indicazioni sanitarie

La FDA (Food and Drug Administration) che è l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, così come l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’American Hearth Association, l’American Dietetic Association,  ce ne sono anche altri, sconsigliano l’assunzione di grandi quantità, nella dieta, di olio di cocco per la ricchezza di grassi saturi. Negli ultimi anni, a dispetto di quanto consigliato, l’olio di cocco ha conosciuto un aumentato consumo, soprattutto fra persone che acquistano prodotti nei negozi di alimentazione naturale.

La British Hearth Association ritiene che non ci siano sufficienti ricerche per fornire una risposta definitiva sui grassi dell’olio di cocco.

 

Persona e benessere  ballarati Olio di cocco..
Naturopata con master in comportamento alimentare e con grande passione per l’omeopatia, formata anche in riflessologia plantare e shiatzu.
Il nostro olio è Flora:
http://www.erboristeriasanmarino.com/Prodotto/olio-di-cocco-viso-e-corpo-100ml-flora/
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